La Scuola di Psicoterapia Psicoanalitica Esistenziale “Gaetano Benedetti” si basa da un lato sui fondamenti psicoanalitici freudiani e post-freudiani, così come elaborati da Anna Freud, Reich, Klein, Winnicott, Bion, Foulkes, Racker, Anzieu, Kernberg, Chiozza; dall’altro, sui contributi della psicologia esistenziale di Binswanger, May, Boss e della corrente filosofica fenomenologica ed esistenzialista.
Gaetano Benedetti, grazie all’integrazione tra le diverse posizioni concettuali della psicoanalisi e della psicologia esistenziale, ha di fatto esteso la possibilità di intervenire con la psicoterapia psicoanalitica sulle forme gravi di malattia. La psicoterapia psicoanalitica individuale e dei gruppi (gruppoanalisi) risulta così arricchita dalle modalità non verbali di comunicazione, allineate in ogni caso alla tecnica psicoanalitica del rendere conscio l’inconscio, attraverso la consapevolezza del controtransfert e l’interpretazione del transfert. La relazione paziente-analista diventa così il centro di qualsiasi cura, condensata dal concetto di “soggetto transizionale” elaborato da Gaetano Benedetti.
Diventa in questo modo possibile realizzare una psicoterapia psicoanalitica non solo con pazienti nevrotici e borderline, ma anche con malati affetti da psicosi e gravi disturbi di personalità, nonché con soggetti colpiti da severe patologie organiche (cancro, cardiopatia ischemica ecc.).